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Nilo Mazzarri: Campione d'Italia a squadre.

Il nome di Renzo Mazzarri, per la stragrande maggioranza delle persone che lo conosce è legato alla sua straordinaria carriera agonistica, ma per me che sono il suo unico fratello rappresenta qualcosa di più profondo e importante. Otto anni di età che ci separano, in alcuni periodi della nostra vita, non ci hanno permesso di essere molto vicini, per amicizie interessi diversi ecc., ma in ogni caso per me è sempre stato un esempio da imitare non solo per lo sport ma soprattutto di vita.

Io credo di avere iniziato a praticare la pesca in apnea per emulazione, le sue pescate, le sue prime vittorie hanno suscitato in me molta curiosità che con il passare del tempo si è trasformata in vera passione.

Renzo ha fatto la storia della pesca in apnea, per circa una decina di anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere e credo che tutto questo non sia dovuto alle sue caratteristiche fisiche, che se pur eccellenti, non giustificano tutto il successo che ha avuto, ma soprattutto la sua straordinaria forza di volontà la grinta e la determinazione nel raggiungere un risultato, queste si che sono doti fuori dal comune che non ho mai riscontrato in nessun altro atleta. Sono convinto che la sua forza mentale abbia fatto la differenza con altri campioni in tante gare, e a proposito di questo mi sono dato anche una spiegazione del perché non abbia mai vinto un campionato italiano assoluto, oltre alla sfortuna, che in alcuni casi ha giocato un ruolo determinante, credo che per i campionati europei e mondiali abbia sempre dedicato più tempo e attenzione, è sempre partito un mese o anche di più prima del campionato che doveva fare, pensando solo a quell’obbiettivo, cosa che non è mai riuscito a fare per vari motivi per i campionati italiani individuali.

Mi dispiace non aver avuto l’opportunità di fare tante gare insieme a lui, ma la prima, la coppa delle città di Lussino, mi è rimasta nel cuore, tanta è stata la felicità nel partecipare e vincere quella gara insieme.

Nella vita sportiva di Renzo la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la sua fine agonistica, dopo un campionato svoltosi a Trapani e un malore accusato da mio fratello alla fine della seconda giornata con conseguente ricovero in ospedale per un giorno, il comportamento della federazione nei suoi confronti è stato incredibile, basti pensare che nel corso dello stesso anno Renzo è stato convocato come titolare per una gara di Coppa Europa, alla quale ha partecipato senza problemi, e soprattutto senza che la federazione si interessasse del suo stato fisico, mentre l’anno successivo non gli è stato più rinnovato il tesserino gare in conseguenza del malore che aveva accusato l’anno prima. Negli anni successivi sono capitati altri problemi ad altri atleti e dopo le cure e gli accertamenti del caso hanno tutti ripreso a fare le gare, perché gli stessi provvedimenti non sono stati presi per Renzo? Sono sicuro che se non gli fosse stato tolto il tesserino, in maniera quantomeno discutibile, Renzo avrebbe potuto regalarci tante altre vittorie, e sarebbe tutt’oggi a fare le gare con noi.

In tanti anni di gare di episodi curiosi ne sono successi tanti, uno simpatico l’ho vissuto in prima persona: preparazione del Campionato del Mondo di Palma di Maiorca. Arrivo sull’isola circa 40 giorni prima. La preoccupazione di Renzo era quella di non farci vedere dalla squadra spagnola, infatti decise di andare in un piccolo porto un po’ defilato dalla zona del campionato a suo dire sicuro di non incontrare gli spagnoli. Arrivati al porto vidi due macchine con i carrelli attaccati senza gommoni e scherzando gli dissi ma non è che è la squadra spagnola? No, ma figurati fu la sua risposta, ma mentre si sistemava il nostro gommone, con molto stupore si videro i due gommoni rientrare: era tutta la squadra spagnola. Dopo esserci salutati gli disse che eravamo venuti solo per portare il gommone, poi in macchina mi disse mi avranno creduto? Io gli risposi sicuramente!!!!

In conclusione vorrei dire che sono orgoglioso di essere suo fratello e credo che abbia lasciato in bel ricordo in tutti quelli che lo hanno conosciuto.

La pagina Facebook di Renzo Mazzarri

Le tecniche di pesca

1

Tipi di fondale Dalle distese di sabbia alle pareti nel blu.

2

Pesca all'agguato ella schiuma con il dito sul grilletto.

3

Pesca all'aspetto Un'appasionante sfida tra uomo e pesce.

4

Pesca in caduta Una lenta discesa nell'abisso.

5

Pesca in tana Attenzione agli spacchi stretti e bui.

Palmares

1977 Vice Campione Italiano
1985 Campione Italiano a squadre
1986 Campione Euroafricano a squadre
1987 Campione del Mondo individuale e a squadre
1987 Vincitore della Coppa delle Città
1988 Campione Euroafricano individuale e a squadre
1989 Campione del Mondo individuale e a squadre
1990 Vincitore della Coppa delle Città
1992 Campione del Mondo individuale e a squadre
1993 vice Campione Euroafricano
2002 vincitore Coppa dei Campioni
2003 vincitore Coppa dei Campioni
2006 vincitore Coppa dei Campioni